Invito all’intimità divina

PRESENZA DI DIO  – Mi raccolgo alla presenza del mio Dio, vivente in me per la grazia, col vivo desiderio di mettermi in contatto con lui.

MEDITAZIONE

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio l’amerà e verremo a lui e faremo dimora presso di lui» (Gv. 14,23)·

È questo il grande mistero dell’inabitazione divina che ci assicura, con le parole stesse di Gesù, che Dio, uno e trino, non è lontano dall’anima che lo ama, ma anzi vive in lei, pone in lei la sua dimora.

La dottrina cattolica c’insegna che Dio è necessariamente presente in tutte le sue creature. Infatti, per esistere, queste hanno bisogno non solo di essere create da DIO, ma anche di essere da lui conservate nell’esistenza; e di fatto Dio le conserva operando in esse, cioè comunicando loro continuamente l’essere; e siccome Egli opera median­te la sua sostanza, è presente dovunque opera e quindi in tutte le sue creature. In tal modo Dio è dovunque, anche nell’anima dei pagani e dei peccatori.

Ma per l’anima rivestita della grazia santificante e della carità vi è una presenza di Dio tutta particolare, quella appunto promessa da Gesù, che si chiama inabitazione. «Le Persone divine si dicono inabitare, poichè sono pre­senti, in un modo imperscrutabile, nelle creature dotate d’intelligenza e da queste possono essere raggiunte me­diante la conoscenza e l’amore, ma in un modo che tra­scende ogni natura creata ed è tutto intimo e singolare» (Enc. Mystici Corporis). Ossia, nell’anima in grazia le tre  Persone divine si fanno presenti per essere da lei cono­sciute con la fede, amate con la carità, ed anche per ma­nifestarsi ad esse attraverso l’intima illuminazione dei doni dello Spirito Santo.

Nell’anima in grazia la SS.ma Trinità è presente per invitarla a vivere in società, in intima amicizia con le tre Persone divine. È sempre Gesù che ce lo dice nel modo, più chiaro ed autorevole : «Restate in me, ed io restero In voi» (Gv. 15,4); «io in voi e il Padre in me affinchè siate perfetti nell’unità» (cfr. ivi, 17, 23); «come Tu, Padre, sei in me e io sono in Te, anch’essi siano uno in noi», (ivi, 17, 21); Ma dove sono il Padre e il Figlio non può mancare lo Spirito Santo, e Gesù ha detto espres­samente : «Lo Spirito di verità… dimorerà in voi e sarà in voi» (ivi, 14, 17)

Ad ogni anima in grazia può quindi essere ripetuta con tutta verità, la grande parola che tanto colpì S. Elisabetta della Trinità:

«Il Padre è in te, il Figlio è in te, lo Spirito Santo è in te».

Dio è in te come Padre e come dolce ospite per invi­tarti a vivere non solo per lui, ma con lui, in lui; è in te per manifestarsi all’anima tua, come l’amico si manifesta all’amico secondo la parola di Gesù: «chi mi ama… io lo amerò e mi manifesterò a lui. Io non vi chiamo più servi … Vi ho chiamato amici» (Gv. 14, 21 ; 15, 15).

Dio stesso, Dio Padre, Dio. Figlio, Dio Spirito Santo, ti rivolge dunque l’invito a vivere con Lui, ti offre la sua amicizia.

Quale dono immenso! «Se tu conoscessi il dono di DIO!» (Gv. 4, 10).