O Radice di Iesse…

PREGHIERA DEL MATTINO
Come sono strane le tue vie, Signore! Tu parli e Zaccaria perde l’uso della parola. Non è allora normale che l’uomo dubiti e chieda dei segni, dal momento che l’esaudimento sopravviene dopo un’attesa tanto lunga? “Zaccaria” significa: “Il Signore si ricorda”, ma la nostra povera memoria… Ecco che, 2000 anni dopo, attraverso la piccola santa di Lisieux, ci parli ancora attraverso l’infanzia, e noi siamo come dei vecchi chini su una culla. Come la sento vicina la piccola Teresa, ora che giunge Natale! Ed io le chiedo un cuore di bambino per capire Dio, che si è fatto bambino.

“O germoglio di Jesse che t’innalzi come segno per i popoli, tacciono davanti a te i re della terra e le nazioni t’invocano: vieni a liberarci non tardare!”

-leggi la Liturgia del giorno-

Antifona “O”

O Radice di Iesse,
che t’innalzi come segno per i popoli:
vieni a liberarci, non tardare.

L’Antifona “O” di oggi ci fa alzare lo sguardo al “segno” di salvezza che ci viene dato da Dio: ecco per voi il “segno”, un bambino in una mangiatoia, dirà l’Angelo di Dio ai pastori.

Il “segno” che ci viene dato è un germoglio!

Non un albero maestoso, ma un tenero germoglio che spunta dalla Casa di Davide, secondo le promesse.

Un bambino-germoglio di salvezza davanti al quale i Re della terra e tutta la loro umana potenza ammutoliscono!

Un bambino-germoglio più Forte dei forti nella sua debolezza…

Un Bambino-Germoglio che le nazioni invocano da sempre: vieni a liberarci non tardare!

Liberaci, dolce Emmanuele, Dio potente del Sinai che nessuno può vedere faccia a faccia senza morire!
Liberaci, Tu nascosto nel Germoglio di Jesse che giace in una mangiatoia!

A te volgiamo lo sguardo del cuore!

Davanti alla tua umiltà, o Dio Grande, ammutoliamo come Zaccaria, non per incredulità, ma per stupore d’amore!

Davanti a Te, Bimbo-Germoglio di salvezza che tornerai nella Gloria, davanti a te, pieghiamo le ginocchia del cuore e come la moglie di Manoach ti diamo l’assenso della nostra fede!

Sì, Signore, io credo che Tu, nascosto nelle umili apparenze del quotidiano, sei all’opera e mi stai salvando…!
Io credo che la tua salvezza in me sta germogliando, sulla terra feconda della mia croce quotidiana…!
Io credo che tu mi stai liberando con potenza, anche se io sento solo il peso della mia debolezza…!

IO CREDO SIGNORE, IO PIEGO LE GINOCCHIA DAVANTI A TE, LA MIA RAZIONALITA’ AMMUTOLISCE DI STUPORE
E LA MIA ANIMA CANTA LA TUA GLORIA, DIO FORTE NELL’UMILTA’, DIO MIA ROCCIA DI SALVEZZA, MIO LIBERATORE, TU GERMOGLIO DI JESSE, DOLCE EMMANUELE!