PREGHIERA DEL MATTINO
Meraviglia! Che cosa vedremo in questo bambino? Il mistero della nostra redenzione, su cui si chinano gli angeli, ci dà uno sguardo acuto quanto quello di Zaccaria sul proprio figlio, quando dice: “E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo”… Noi siamo, tramite lo Spirito, contemporanei della Natività, ma siamo già seduti con Cristo nei cieli. Ecco perché noi ti contempliamo, Bambino posto in una mangiatoia, tu sei il Dio, l’Altissimo; indicibile è la bellezza del tuo volto; nella tua mano sinistra stringi l’universo tutto, mentre con la destra benedici.
Antifona “O“
“O Astro che sorgi,
splendore della luce eterna, Sole di giustizia:
Vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte”.
Stanotte,” grazie alla tenerezza e alla misericordia del nostro Dio, ci visiterà un Sole che sorge dall’alto”
“O Astro che sorgi, splendore della Luce eterna, Sole di giustizia”
Sole che sorge dall’alto, Splendore della Luce eterna, dono della tenerezza e della misericordia infinite di Dio: ecco chi è il Bambino di Betlemme!
Ecco chi è Gesù!
La promessa fatta a Davide si compie in Gesù Signore, Re che nasce dalla stirpe di Davide, grazie a Giuseppe suo discendente, nella città di Davide Betlemme, da una Vergine-Madre, resa feconda dallo Spirito di Dio: Io sarò per Lui Padre ed Egli sarà per Me Figlio!
Il Bambino-Re dal trono stabile per sempre perché Figlio di Davide e Figlio dell’Altissimo!
Questo Sole che sorge dall’alto illumina le tenebre di chi gli apre il cuore tutti i giorni un po’ di più…
Questo Bambino ci libera dalla paura della morte perché ci promette e ci porta la vita eterna!
Questo Bambino è venuto a dare valore alle nostre sofferenze, soffrendo Lui per primo tutti i nostri dolori e le nostre angosce…
La Sua Nascita nel tempo, la Sua Croce e il Suo Sangue versato per noi ecco il prezzo della nostra felicità!
Non c’è più morte dopo la notte di Betlemme e quella di Pasqua!
Non c’è più sofferenza senza senso o senza speranza dopo quelle notti di Luce!
Gesù, L’Emmanuele ha dato senso a TUTTO nella nostra vita…anche agli eventi più dolorosi e sconcertanti, anche alla fine del nostro corpo mortale!
Come s. Francesco, stanotte e per tutta l’Ottava di Natale (dal 25 dicembre al 1 gennaio) riempiamoci la bocca del cuore della dolcezza del Bambino di Betlemme…
Francesco, parlando di Lui, la notte Santa, muoveva le labbra come se succhiasse il miele, tanta era la dolcezza divina che lo ricolmava!
S. Giovanni della Croce abbracciando il Bambinello cominciò a danzare in estasi, ripetendo: se devo morir d’Amore, Signore, che sia OGGI!”
Auguro a tutti noi che cerchiamo il Volto di Dio nel nostro quotidiano, l’immersione in questo Amore divino più dolce del miele, in questa Luce divina più forte di ogni nostra tenebra, in questa Gioia divina più grande di ogni nostro dolore!
A tutti noi auguro un’unione VITALE con Gesù dolce, Gesù Amore, Tenerezza e Misericordia di Dio fatta carne!
Maria, Madre di Tenerezza e Giuseppe custode del Dono di Dio, apriteci le porte del cuore sul Mistero che voi avete accolto, contemplato e vissuto: Gesù, L’Emmanuele, il Dio con Noi!