Seconda settimana di Avvento – 4

PREGHIERA DEL MATTINO
Manco spesso di misericordia verso il prossimo. Lo misuro secondo criteri di prestazione. Lo giudico dalle apparenze. Lo classifico in certe categorie. Ti prego, aiutami ad imparare come vedere gli altri con il mio cuore al di là di ogni apparenza per lasciarli diventare uomini.

SAN GIOVANNI DELLA CROCE, sacerdote e dottore della Chiesa – Memoria

Liturgia della Parola

ANTIFONA D’INGRESSO
Non ci sia per me altra gloria
che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo:
per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me,
e io lo sono per il mondo. (Gal 6,14)

COLLETTA
O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce
alla santa montagna che è Cristo,
attraverso la notte oscura della rinuncia
e l’amore ardente della croce,
concedi a noi di seguirlo come maestro di vita spirituale,
per giungere alla contemplazione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (Is 48,17-19)
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il tuo nome davanti a me”.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 1)
R. Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene. R.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina. R.

CANTO AL VANGELO
R. Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace.
R. Alleluia.

VANGELO (Mt 11,16-19)
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”.
È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Oggi il Maestro ci avverte: non comportatevi con Me come bambini viziati!
Nulla soddisfa chi si crede “sapiente”!
Se Dio gli parla di via stretta per raggiungere la Vita….si lamenta della sua durezza!
Se Dio si china sui peccatori con tenerezza….si lamenta perchè Dio dovrebbe strafulminarli facendo giustizia dei suoi eletti!
Bambini, che si credono grandi e sapienti…più sapienti di Dio stesso!!!
Invece di accostare le orecchie alle labbra del Maestro…ascoltano le proprie lamentele interiori, voci stridule di una frustrazione interiore, quella di non conoscere veramente il Cuore di Dio!
Il figlio innamorato, vero fanciullo del Regno, ascolta la voce del Padre che lo invita: Porgi l’orecchio, Israele!
ASCOLTA e scoprirai che la mia legge è fatta per la tua GIOIA!
Prestami attenzione, perché io ti insegno per il TUO BENE…non per rinchiudere la tua anima in un’armatura di ferro, fatta di regole e sterili precetti…ma per liberarla dal peccato e darle le ali dell’Amore!
Ascoltami e il tuo benessere sarà come un fiume!
La tua giustizia come le onde del mare!
La tua fecondità spirituale sarà come i granelli della sabbia, impossibili da contare!
Il tuo Nome davanti al mio Sguardo sarà eterno!
Tu sarai un Vivo per sempre, sotto lo Sguardo del Vivente!

Parla, Signore, porgo l’orecchio al tuo insegnamento!
La tua legge medito giorno e notte: nel giorno della gioia e nella notte del dolore…
La tua legge è la gioia del mio cuore, perché la tua Legge è l’Amore e l’Amore è pienezza di gioia!
(Vi dico queste cose, perché abbiate la pienezza della mia gioia! Gesù)